Tra gli alberi della Vernavola, il fango dei campi verso Due Porte e il Castello di Mirabello, si è svolta 500 anni fa la battaglia che ha rivoluzionato il volto dell'Europa. Francesi e Spagnoli, accompagnati da mercenari di tutti Europa, combatterono lo scontro definitivo ai margini di Pavia.
Un evento troppo poco conosciuto di cui ci occupiamo da anni. Per il 500° anniversario abbiamo organizzato qualcosa di speciale: 4 pedalate per raccontare in successione i diversi momenti di questa storica battaglia. Alla fine di ogni pedalata gusteremo il piatto nato proprio in quell'occasione: la Zuppa alla Pavese.
Un po' di storia
La battaglia di Pavia fu combattuta il 24 febbraio 1525 durante la guerra d'Italia del 1521-1526 tra l'esercito francese, guidato personalmente dal re Francesco I, e l'armata imperiale di Carlo V. L'esercito imperiale era costituito principalmente da 12.000 lanzichenecchi tedeschi e da 5.000 soldati dei tercios spagnoli, guidati sul campo dal capitano fiammingo Carlo di Lannoy, dal condottiero italiano Fernando Francesco d'Avalos, e dal rinnegato francese Carlo di Borbone. La battaglia si concluse con la netta vittoria dell'esercito imperiale; lo stesso re Francesco I, caduto da cavallo, fu fatto prigioniero dagli imperiali. Carlo V, al secolo Carlo d'Asburgo, fu una delle figure politiche più influenti del XVI secolo. Ereditò un vasto impero che comprendeva i territori asburgici, il Regno di Spagna e i suoi domini coloniali, i Paesi Bassi e gran parte del Sacro Romano Impero. Fu imperatore del Sacro Romano Impero dal 1519 al 1556 e si impegnò per consolidare la propria autorità contro le spinte autonomiste locali e le minacce esterne, come quelle rappresentate dall'espansione francese in Italia. La vittoria a Pavia fu uno dei momenti culminanti della sua carriera, sancendo temporaneamente la supremazia asburgica in Europa.Dal punto di vista della storia militare, la battaglia di Pavia è significativa per aver dimostrato la schiacciante superiorità della fanteria imperiale, in particolare delle sue formazioni di picchieri e archibugieri spagnoli (tercios) e tedeschi (Doppelsöldner). Queste unità inflissero gravissime perdite alla famosa cavalleria pesante francese, grazie all'uso combinato della disciplina, delle armi da fuoco e della tattica avanzata. La battaglia segnò un momento decisivo nelle guerre per il predominio in Italia e contribuì a consolidare la posizione di Carlo V come il sovrano più potente del suo tempo.
Ritrovo ore 9,30 davanti alla chiesa di San Teodoro.
Prenotazione obbligatoria: oltreconfine
L'evento è organizzato con il patrocinio del Comune di Pavia
le nostre date
Pavia si difende, storia dell'assedio
Le 5 abbazie e il castello di Mirabello
La battaglia
La fine...dalla Cascina Repentita al Monastero di San Paolo
Partecipa!